E’ una pratica tramandata per millenni dai monaci buddisti della Thailandia. Combina i punti di digitopressione della Medicina Cinese con uno stretching assistito ispirato allo Yoga di derivazione indiana.
Il massaggio tradizionale thailandese risveglia il corpo energeticamente e fisicamente, trasmettendo uno stato di leggerezza ed elasticità a chi lo riceve.
La tecnica del massaggio predeve l’utilizzo delle mani, dei gomiti, delle ginocchia e dei piedi, sui meridiani energetici della medicina cinese che attraversano l’intero corpo. Con la stimolazione e gli stiramenti effettuati su queste linee vengono rilassati i muscoli, migliorata l’irrorazione sanguigna, viene diminuito lo stress, alleviato il dolore e le tensioni muscolari, vengono rafforzati gli organi interni. Nel ricevente aumenta la vitalità e si crea l’equilibrio tra l’energia del corpo, mente e spirito.
Questa tecnica di massaggio è adatta a chi ha il desiderio di sentire più sciolto il proprio corpo, e consigliata agli sportivi per sciogliere le tensioni.
La seduta
Il massaggio tradizionale thailandese viene effettuato in terra su un futon, (materassino di tradizione giapponese), il ricevente è vestito con abiti comodi, non vengono utilizzati olii o creme.
L’operatore effettuerà le pressioni e stiramenti lungo i meridiani energetici.
Indicato per
• diminuire lo stress e la tensione
• dare elasticità al corpo
• alleviare le tensioni muscolari
• calmare il mal di schiena, di collo, di spalla e degli arti
• potenziare le capacità motorie
• prevenire molte malattie comuni
• rafforzare il sistema immunitario
• migliorare il portamento e la postura
• aumentare la consapevolezza ed il controllo del proprio corpo
• ripristinare l’equilibrio energetico del corpo
durata
50/80 min
Alcune posizioni del massaggio thailandese